top of page

SMART WORKING: il MOUSE VERTICALE è la scelta migliore

Lo sapevi che passare tante ore ad utilizzare un mouse standard può provocare infiammazioni ai tendini e la sindrome del tunnel carpale? questo avviene a causa delle posizioni innaturali che assumono la mano e l'avambraccio mentre utilizzi il mouse. Sicuramente ti sarà capitato dopo una giornata di lavoro di avere male o formicolio alla mano o al polso, questi iniziali fastidi possono con il tempo diventare vere e proprie patologie come ad esempio la sindrome del gomito del tennista o infiammazione del tunnel carpale.


mouse verticale

Quali sono le differenze fra mouse verticale e uno standard?

Il mouse verticale è dotato di un’innovativa impugnatura verticale che consente una presa ergonomica che non affatica i tendini del braccio e della mano. La conformazione del mouse verticale garantisce un’esperienza d’uso molto confortevole.


Per un mouse verticale serve un computer con requisiti particolari o va bene il mio?

Assolutamente no, la compatibilità del mouse verticale è la stessa di quello standard (se hai un Mac controlla nelle specifiche del mouse la sia compatibilità con il mondo Apple)


Quali sono i vantaggi ad utilizzare un mouse verticale?

Un mouse verticale, a differenza del mouse classico:

  • Permette al polso e all'avambraccio di lavorare meglio.

  • Riduce l'insorgenza di dolore al polso come il dolore dovuto a tendiniti (tendinopatie) o sindrome del tunnel carpale ecc..

Il mouse classico, invece fa lavorare il polso e l'avambraccio in una posizione di stress e questo contribuisce alla comparsa o alla perpetuazione di sintomi dolorosi.



TEST TIME - Prima di andare avanti a leggere ti chiedo di fare un piccolo test:


1) mettiti seduto

2) immagina di avere in mano un mouse

3) chiudi il pugno

4) prova a ruotare internamente il polso (freccia rossa)

5) prova a ruotare esternamente il polso (freccia verde)


Che sensazione hai? Ti sembra di lavorare in una posizione comoda o ti sei sentito già a fine corsa del movimento?


La stessa sensazione di tensione sui tessuti si ha quando si utilizza il mouse classico, nell'immagine qui sotto invece si comprende molto bene anche lo stress articolare al quale è sottoposto l'avambraccio

Se proviamo a paragonare la rotazione del polso a quella della cervicale, usare il mouse classico sarebbe come guardare tutto il giorno un film al cinema da un posto tutto di lato in prima fila, mentre usare un mouse verticale sarebbe come guardare un film comodamente dal posto centrale.



Sono sicuro che non compreresti mai un biglietto in prima fila di lato… e un film dura massimo 3 ore… spiegami quindi: perché continui a sollecitare ogni giorno il tuo polso con lo stesso stress?


Cosa è importante guardare nella scelta del mouse verticale

1 le dimensioni

2 le posizioni dei pulsanti

3 DPI cioè la sensibilità del mouse


1 Le dimensioni

la dimensione del mouse verticale è fondamentale. Un mouse verticale deve essere perfetto, la mano deve poterlo afferrare comodamente e con facilità, perché se è troppo piccolo o troppo grande andrai a sollecitare eccessivamente i muscoli delle dita .

Come fare a scegliere la misura online?


Questa scelta è più semplice del previsto, ti serviranno 10 secondi e un metro o un righello

Misura dalla base del polso fino alla punta del dito medio, come indicato nel disegno. Se supera i 18 cm, la tua mano è definita grande, altrimenti è una mano piccola.

18 centimetri è la misura che determina la differenza tra una mano grande e una piccola.

2 Il numero di pulsanti

Un altro vantaggio del mouse verticale è il numero dei pulsanti, il design verticale permette di avere pulsanti extra. Spesso i pulsanti non sono solo 2 ma ce ne sono molti di più, di solito 5-6.

Escluso il tasto destro, il tasto sinistro e la "rotellina" il mouse verticale libera il pollice rendendolo in grado di muoversi liberamente e poter effettuare delle azioni, per questo spesso si trovano uno o due pulsanti sul lato interno, raggiungibili col pollice appunto.


Tasti programmabili: I tasti programmabili in questo tipo di mouse sono un elemento da prendere decisamente in considerazione, perché aiutano l’uso del mouse per la navigazione web, o per l’uso lavorativo, ma anche per quanto riguarda il gaming (soprattutto nei giochi FPS o MOBA sono di grande aiuto).

3 DPI

I DPI, ovvero dots-per-inch. Questa è una misura diretta della sensibilità del mouse. Spesso i DPI sono indicati come CPI (counts-per-inch) ma hanno lo stesso significato.


Ma cosa sono questi DPI? I DPI misurano quanto spazio sullo schermo percorre il puntatore per ogni pollice che percorre il mouse sulla scrivania o sul tappetino.

Lo spiego con parole ancora più semplici: se sposti il mouse di un pollice, cioè 2cm e 1/2 sullo schermo il puntatore si sposta di tanti pixel quanti quelli del DPI settato.

Se setti il tuo mouse su 1600 DPI, spostando il mouse di 2 centimetri e mezzo verso destra, il puntatore sullo schermo si sposterà di 1600 pixel verso destra e cosi di seguito.


La domanda giusta è: qual è il giusto valore di DPI per il tuo mouse verticale? Non esiste e dipende da quello che nello specifico ti serve.

Se devi fare un lavoro di precisione col mouse, DPI alti non vanno bene perché spostando di poco il mouse, il puntatore farà i chilometri sullo schermo. Se però abbassi troppo i DPI il risultato invece è quello opposto, la tua precisione sarà più alta ma lo spostamento sarà più lento e per attraversare lo schermo con la freccina dovrai fare km con il braccio.

Esempio: è molto comodo avere DPI alti quando si naviga su internet, perché si ha bisogno di movimenti veloci. Ma quando si usa un programma di grafica diventa complicato, in quel caso ti conviene abbassare i DPI sul mouse per avere più precisione.


4 Tipologia del sensore:

Il sensore del mouse può essere ottico o laser. Il modello ottico è più economico ed utilizza una luce led per illuminare la superficie su cui posa. Il modello laser utilizza appunto un laser che garantisce una risoluzione maggiore rispetto al led.

I primi mouse verticali, invece, avevano un sistema chiamato “trackball” che consentiva il movimento grazie a una sfera interna.


5 Wireless o con filo:

I modelli di mouse wireless hanno la comodità di non avere il cavo a disturbare lo spazio di lavoro o ad obbligare alcune posizioni per via della lunghezza ridotta del cavo, a scapito però del tempo di risposta e della necessità di cambiare o ricaricare le batterie del mouse. I modelli con filo hanno un minor tempo di risposta (comunicano più velocemente con il computer) e hanno autonomia illimitata, poiché dotati di collegamento fisso e un'alimentazione legata al pc e non alle batterie.


6 Polling rate:

Il polling rate di un mouse indica quanto spesso comunica la sua posizione con il computer. Il polling rate è misurato in Hz. Se un mouse a un polling rate di 125 Hz, comunica la sua posizione al computer 125 volte ogni secondo – o ogni 8 millisecondi. Un polling rate maggiore può ridurre la latenza che si verifica tra il momento in cui muovi il mouse ed il momento in cui il movimento si manifesta sul tuo schermo. Lo svantaggio tuttavia è che un polling rate maggiore utilizza più risorse CPU.


Ecco alcuni mouse che ho selezionato da Amazon


1 il più economico





2 con supporto dell'avambraccio


3 posizione ergonomica a "stretta di mano"


4 per chi ha la mano grande




5 Durata della Batteria di 18 Mesi



6 il  Re dei mouse verticali



7 TOP con angolazione regolabile

uno dei migliori mouse in commercio per l'ergonomia, sicuramente molto più caro rispetto agli altri modelli, ma se hai seri problemi al polso questo mouse ti può permettere di continuare a lavorare grazie alla sua angolazione regolabile






8 Mouse verticale per mancini

Io sono mancino ma utilizzo il mouse da destro però se sei più comodo ad utilizzare il mouse con la sinistra sappi che esistono sul mercato mouse verticali pensati appositamente per noi mancini.

Questi sono alcuni dei migliori che ho trovato:





3.909 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page